Per postura possiamo intendere la posizione del corpo nello spazio e la relazione spaziale tra i segmenti scheletrici, il cui fine è il mantenimento dell’equilibrio, sia in condizioni statiche che in condizioni dinamiche; concorrono alla sua alterazione vari fattori, tra i quali anche vi è lo stress.

Esiste una postura ideale?

  • Si, esistono dei parametri di osservazione di riferimento, statici e dinamici, che ci permettono di fare un confronto tra il riferimento e il paziente, andando a individuare gli aspetti posturali sui quali si può agire.
  • Una postura sempre più vicina al riferimento, clinicamente, si correla con una diminuzione della disabilità del paziente correlata al dolore.
  • Ci sono svariate metodiche che si occupano di riabilitazione posturale, tra queste la metodica sviluppata dalle osservazioni di Francoise Mézières.

In cosa consiste la terapia posturale?

La metodica della posturale Mézières individua nel conflitto meccanico articolare la causa dell’insorgenza del sintomo. Il conflitto meccanico è a sua volta causato dal progressivo accorciamento asimmetrico dei muscoli agenti sull’articolazione secondo linee di forza vettoriali dominanti.

L’accorciamento del muscolo riguarda inizialmente la porzione contrattile con aumento del tono basale (aumento del tono per esempio correlato ad attività stressanti). Quando il tempo di contrazione basale aumentato permane per molto tempo, l’accorciamento interesserà anche la componente connettivale della fibra, dando luogo ad accorciamenti mio-fasciali residui.

L’interessamento di entrambe le componenti produce l’aumento della forza resistente del muscolo e quindi l’effetto netto risulta essere un disequilibrio posturale che produce un alterato carico articolare e quindi una precoce usura di dischi intervertebrali e articolazioni zigapofisarie.

L’obiettivo finale della metodica?

L’obiettivo del metodo Mézières è quello di agire sul sintomo attraverso il ripristino della corretta lunghezza muscolare, utilizzando tecniche volte sia ad abbassare il tono basale dei muscoli sia ad allungare la componente connettivale che circonda il muscolo (la fascia).

L’azione terapeutica è sia analitica su singoli muscoli che sistemica, andando ad agire sulle catene cinetiche muscolari attraverso specifiche posture terapeutiche, selezionate in base alla struttura target, con l’ausilio della respirazione per allungare in maniera attiva determinati muscoli e regolare il tono basale degli stessi.

In sintesi, il metodo Mézieres è una tecnica di riabilitazione attiva costituita da trattamenti individuali differenziati in funzione delle specifiche esigenze terapeutiche e dalle caratteristiche soggettive del paziente che, uniti a trattamenti di terapia manuale, ha l’obiettivo di ripristinare la corretta lunghezza delle catene cinetiche muscolo-fasciali retratte, determinando una modificazione morfologica del corpo che, nel corso delle sedute fisioterapiche, dovrà avvicinarsi sempre di più al nostro modello ideale!

Qual è il campo di applicazione del metodo Mezieres?

Il campo di azione della metodica è quello delle patologie ortopediche del rachide, tra le quali la scoliosi, la compressione dei dischi intervertebrali che provoca discopatie fino all’erniazione del nucleo polposo con relative radicolopatie, iperlordosi e ipercifosi, spondiloartrosi e mialgie, e in generale tutte le rachialgie, non solo le lombalgie!


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