Il trigemino, chiamato anche quinto (V) nervo cranico, ha origine dal tronco encefalico, alla base del cervello, e rappresenta la più grande terminazione nervosa all’interno del cranio.
È un nervo misto (sensitivo e motorio) e comprende tre branche di fibre gemelle, che partono dallo stesso ganglio semilunare (o ganglio di Gasser); oltre a coinvolgere mandibole e mascelle, il trigemino si dirama fino alle menigni.
La nevralgia del trigemino è una sindrome che si manifesta con crisi di dolore lancinante nelle aree del volto innervate dal quinto nervo cranico: fronte e occhio, mandibola fino al mento o alla parte superiore della guancia.
Spesso la nevralgia è causata da una dilatazione dei vasi sanguigni cranici, che esercitano pressione sul nervo trigemino. Altre probabili cause sono l’invecchiamento, la sclerosi multipla o altre malattie che portano alla perdita della guaina mielinica che avvolge i nervi.
I fattori scatenanti più comuni sono il consumo di bevande alcoliche, il fumo, stress ad emozioni intense, alterazione dei ritmi di sonno-veglia, gli effetti del jet-lag.
Il dolore viene descritto come intenso, lancinante ed insopportabile, una scarica elettrica estremamente fastidiosa, ad intermittenza, che può durare per molte ore in alcuni casi.
Un trattamento osteopatico e una fisioterapia per questo disturbo invalidante sono alcune delle opzioni che possiamo sicuramente consigliare per alleviare ed in alcuni casi risolvere la sintomatologia.
Come sempre, l’approccio dell’osteopata nella cura di zone estremamente doloranti è delicata, non invasiva ed indolore, senza l’utilizzo di farmaci.
Attraverso una manipolazione osteopatica delicata di decompressione della base cranica, l’osteopata interviene per ripristinare una corretta dinamica cranio-sacrale del paziente, riportando in equilibrio la circolazione sanguigna, l’attività legata al linfodrenaggio.
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